Chi riceve un'idea da me, ricava conoscenza senza diminuire la mia; come chi accende la sua candela con la mia riceve luce senza lasciarmi al buio.

La rivoluzione necessaria

What country can preserve it's liberties if their rulers are not warned from time to time that their people preserve the spirit of resistance? Let them take arms. The remedy is to set them right as to facts, pardon & pacify them. What signify a few lives lost in a century or two? The tree of liberty must be refreshed from time to time with the blood of patriots & tyrants. It is it's natural manure.

Thomas Jefferson.

sabato 16 dicembre 2006


420.000

Provate a pensare per un solo momento ad un'azienda di 420.000 (quattrocentoventimila) persone impegnate a lavorare a tempo pieno, il secondo gruppo professionale del Paese (il primo ve lo svelerò dopo), pensate che non sono assunte per concorso ma per "chiamata", pensate poi che l'azienda in questione non eroga dividendi ormai da tantissimo tempo, in pratica lavora in perdita, pensate poi, per finire, che i costi del personale arrivano a raggiungere cifre astronomiche (4.000.000.000 d’Euro vi sfido a leggerlo al primo colpo), ebbene se non avete ancora capito, ma ne dubito, queste sono cifre che raccontano in modo drammatico e grottesco, della situazione politica del nostro Paese! Il costo della nostra Democrazia arriva a queste vette astronomiche, abbiamo a busta paga circa 150.000 eletti dal popolo ( sovrano?) che li stipendia, compresi trecentomila (!) portaborse. A questi costi poi vanno aggiunti: consulenze, incarichi, di dimensioni abnormi che contribuiscono non poco ad incrementare il volume dei costi di gestione. E' inevitabile non pensare ad un girotondo delle competenze, ad un "clientelismo" dettato dal nulla cambi, che assicuri ai figli "Predi(e)letti" della Patria un occhio di riguardo a scapito della tanto celebrata meritocrazia, e delle persone che li hanno eletti. Non amo giocare con gli slogan “Piove governo ladro, Col fascio i treni arrivavano in orario”, ecc, ma in un contesto di forte stagnazione economica come quella che stiamo vivendo, una politica di contenimento dei costi sarebbe sicuramente accolta con molto favore dal popolo (bue!).
Quello che balza agli occhi, e che forse ci fa più incazzare, ma si lasciatemelo dire, e che ormai si è arrivati a creare una roccaforte di Potere, che inevitabilmente, si circonda di un fossato inespugnabile con tanto di ponte levatoio e bastioni, o sei dentro o sei fuori.
E si arriva alla farsa: con noi, cittadini datori di lavoro, che fatichiamo ad arrivare alla fine del mese, paghiamo in voti chi non farà alcuno sforzo a raggiungere 5 anni (il tempo di una legislatura che garantisce una più che decorosa pensione), e questo, al di la della retorica, un non so che di acido lo produce nelle nostre ferme convinzioni democratiche e repubblicane, e il Potere stesso dovrebbe provvedere a smorzare facili scontenti di massa, con un accurato RICAMBIO(?) GENERAZIONALE, vocabolo estraneo al vocabolario parlamentare, facendo si che altre facce si presentino sulla scena politica portando linfa nuova in un ambito dove di nuovo ci sono soltanto le commissioni e le consulenze!
Non ti ci fanno mettere becco, come si dice, il Mandarinismo di stampo cinese è forse il primo prodotto che abbiamo importato, legalmente e con i favori delle istituzioni, dall'oriente e nessuno ha chiesto misure protezionistiche, anzi, non lascia aperto alcun varco, nessuna presa d'aria, sembra tutto pressurizzato!
Costretti a fare una vita da mediano, a questo ci hanno ridotto e pensate che il primo gruppo professionale (vedi all'inizio dell'articolo) sono gli insegnanti ed il secondo, quello di cui si parla nell’articolo è la Democrazia spa, i nostri amministratori, governanti ecc…forse è meglio, per ora, non fare tanti commenti......riflettiamo soltanto sulla disparità di trattamento tra le due categorie.
Formazione e politica non sempre vanno di pari passo, bisogna per forza che una delle due debba cedere qualcosa e noi sappiamo benissimo chi deve cedere!
Buon vento a tutti ACHAB

sabato 9 dicembre 2006


LA FELICITA'

Non bisogna tardare più a fare della propria vita una parabola di condivisione realizzando dei gesti concreti anche se costosi. Condividere e' un gesto che ha una portata che si estende a tutta la famiglia umana, una lotta comune per una ripartizione dei beni indispensabili, una ridistribuzione delle ricchezze, basta soltanto che i paesi industrializzati diano del loro superfluo. Bisogna cambiare ad ogni costo le strutture che sostengono l'ingiustizia internazionale. Il punto di riferimento e' il bisogno reale di tutti gli uomini, fino all'ultimo degli ultimi e niente affatto la soddisfazione dei bisogni dell'uomo occidentalizzato. E' in quest'ottica che viene a prendere forma l'uomo nuovo, l'uomo planetario di cui, in questo periodo di estrema confusione, c'è veramente bisogno. Una nuova identità, un diverso approccio relazionale, basato su parametri opposti a quelli che ormai ci hanno inculcato: non più visibilità ma partecipazione, non più opportunismo, ma predisposizione all'ascolto, è un duro lavoro interiore che dobbiamo NECESSARIAMENTE fare all'interno della nostra sfera personale. Soltanto prendendo coscienza della nostra dimensione allargata, si riuscirà veramente a cominciare il cambiamento, a partire dalla nostra testimonianza, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni:giovani, oggi, quelli che pensano, sono stufi di ideologie, di dottrine, di parole. Guardano piuttosto alla coerenza dei vecchi che hanno incontrato ai margini dei loro tentativi di crescere; ne mutuano l’atteggiamento nei confronti del futuro, cercano di scoprire, se esiste, la felicità (ma sì: usiamo questa parola scomparsa. temuta) di certi ricordi di doveri adempiuti. Chi ha visto in anni recenti masse di giovani circondare, Pietro Ingrao, padre Zanotelli, e molti altri TESTIMONI veri di un mondo reale, per ascoltarne non appelli retorici ma necessità etiche testimoniate in una lunga vita, sa quanti e quante giovani hanno fame e sete di speranze, difficili e testarde. Non fermarsi in superficie,(è questo quello che vuole il potere…), cercare sempre di dare spiegazioni, avere la capacità di dire, anche ad alta voce: “non ho capito!”, prendere di petto le questioni, farle proprie. Forse sembra retorica, forse no, ma secondo me ora c’è bisogno principalmente di buone testimonianze, di personaggi che non hanno bisogno d’autore ma che riescono a vivere in autonomia di pensiero le proprie IDEE. Buona giornata

giovedì 12 ottobre 2006

PRIMA MANIFESTAZIONE CONTRO IL COMUNE DI ROMA
Il SINDACATO EMET BUS ha indetto per il giorno 14/10/2006, a partire dalle ore 9,00 alle ore 14,00 in Viale della XVII^ Olimpiade angolo Viale Tiziano, in PROSSIMITA’ PIAZZA DE COUBERTIN dove si terra’ il festival internazionale del cinema, (ROMA) una manifestazione denominata “CONTROFESTIVAL DEL CINEMA” per informare e sensibilizzare sulle attuali gravi problematiche che le aziende del noleggio autobus affrontano per le politiche scellerate delle Amministrazioni locali ed in particolare per gli effetti disastrosi del Piano Pullman (delibera 715 del 14/12/2005) e la mancata attuazione della decisione dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato con provvedimento Prot. n. 25572/06 del 28/06/06.

martedì 3 ottobre 2006

LA FINANZIARIA E IL TURISMO

Fra i provvedimenti previsti nella Legge Finanziaria, ha annunciato ieri il Ministro Francesco Rutelli, alla terza Conferenza Nazionale del Turismo è prevista la tassa di scopo ed i Comuni “avranno la facoltà di applicare una city tax facoltativa, fino a 5 Euro, che non riguarda i residenti, ma è finalizzata all’offerta turistica del Comune”.

Il Ministro Rutelli non si rende conto che le città hanno già introdotto il City Pass (a Firenze un bus per entrare alla estrema periferia paga già un balzello di 230 Euro, fanno pagare prezzi altissimi per celebrare un matrimonio (700 Euro) ed ora vorrebbero introdurre questa ulteriore stangata di 5 Euro per persona per notte mettendo in ginocchio il turismo italiano che quest’anno aveva avuto diversi segnali positivi di crescita.

Per il Turismo il Governo, le regioni, i Comuni non fanno mai abbastanza.

E’ necessaria una continua promozione in Italia ed all’estero.

Già le Agenzia di Viaggio ed i T.O. sono in diufficoltà con la straordinaria diffusione di internet e con questo mezzo elettronico prenotano hotels, biglietti aerei a tanti altri servizi nel campo del turismo. (magari a prezzi maggioni che presso le agenzie di viaggio).

Svegliamoci !!!

Rispondiamo con forza e spieghiamo ai Sindaci ed al Ministro Rutelli che con simili “stangate” i turisti Europei ed americani andranno in Spagna, in Slovenia, in Croazia ed in tanti altri Paesi che fanno ogni sforzo pre privilegiare il turismo.

Comm. Giuliano Sottani - Hello Florence
Antonio Luce - Italian Travel Team

lunedì 2 ottobre 2006


LA FINAZIARIA 2006
ANCHE I RICCHI PIANGANO PERCHE' I POVERI NON HANNO PIU' LACRIME

Vecchie aliquote IRPEF:
Fino a 26.000 Euro il 23%
Da 26.001 a 33.500 Euro il 33%
Da 33.501 a 100.000 Euro il 39%
QUINDI per semplificare se uno prendeva
26.000 Euro pagava 5.980
33.000 Euro pagava 8.290
50.000 Euro pagava 14.890

Nuove AliquoteIRPEF:
Fino a 15.000 Euro il 23%
Da 15.001 a 28.000 Euro il 27%
Da 28.001 a 55.000 Euro il 38%

QUINDI se uno guadagna
26.000 Euro paga 6.420 (440 in più)
33.000 Euro paga 8.860 (570 in più)
50.000 Euro paga 15.530 (430 in più)

NO COMMENT

PRIMA DELLE EZIONI PRODI AVEVA DETTO CHE quando era Presidente della Commissione Europea aveva confrontato il costo della politica di diversi Paesi e aveva visto che l’Italia aveva il costo più elevato.

Con il governo Prodi il numero dei sottosegretari invece di diminuire è aumentato da 72 a 76. Di cui 57 non sono parlamentari. Alcuni sono non eletti, i cosiddetti trombati alle elezioni.

Quanto costa un sottosegretario?

146.000 euro lordi all’anno, ai quali si aggiunge un’ indennità di 55.000 euro se è anche onorevole. A conti fatti se è “un tecnico”, costa allo Stato circa 100.000 euro in più dei parlamentari.

27 consiglieri regionali i 50 membri di consigli di amministrazione che eletti in parlamento non si dimettono? Cumulano cariche e stipendi finché possono.

Lo stato rimborsa complessivamente ai partiti 200 milioni di euro all’anno. La Camera dei Deputati costa 1 miliardo di euro, cifra che si raddoppia con il Senato. Le indennità dei parlamentari, che risultano ancora i primi in Europa, costano 250 milioni di euro.

martedì 26 settembre 2006



IL PORTALE ITALIA.IT

Voglio riportare su queste pagine un vecchio articolo letto tempo fa:
Come sapete non esiste il Ministero del Turismo e il nostro settore è in mano a organizzazioni semiprivate e disorganizzate. Per ovviare a questo problema il governo ha deciso di investire la bellezza di 40.000.000 (quarantamilioni) di EURO, soltanto per il primo anno, per la realizzazione di un sito WEB.

Il problema oltre all'investimento "iniziale" è anche chi si è occupato del rilancio del marchio Italia nel mondo: il Sig. Lucio Stanca (Innovazione Tecnologica). Vi riporto parte dell'intervista pubblicata sul numero 16 TTI del 16 ottobre 2004:

Giornalista: Remo Evangelista
Ministro: Lucio Stanca

Domanda: Quando parte il nuovo sito web?
Risposta: Diciamo che ad inizio 2005 sarà visibile in rete. Si tratta di un primo rilascio che dovrà subire notevoli modifiche nel corso della stagione. Però dobbiamo partire e realizzare un prodotto semplice in collaborazione con le Regioni. Stiamo ancora valutando il nome ma, tra non molto, saremo in grado di dire qualcosa di più.

Domanda: Sarà difficile mettere tutti d'accordo...
Risposta: Partiremo mettendo in rete i percorsi stradali di grande interesse turistico e poi, in una seconda fase, si cercherà di realizzare un servizio di prenotazione online.

Domanda: Parliamo di strutture ricettive?
Risposta: Inizialmente si potrà avviare la prenotazione con i musei; poi proseguire con fiere e manifestazioni di grande interesse. Gli alberghi arriveranno in un secondo momento.

Domanda: Si può quantificare l'investimento?
Risposta: La parte di avvio del progetto prevede uno stanziamento governativo di 40 milioni di Euro ed in seguito faremo in modo di trovare altre risorse........segue

Ad oggi nessun risultato.

Da qualche giorno il Ministro Rutelli ha nominato il nuovo presidente ENIT il quale è anche il Vice Presidente della Microsoft Italia: Il Sig. Umberto Paolucci.

Prende il posto del presidente uscente Amedeo Ottaviani che ha ricoperto l'incarico per undici anni. La nomina di Paolucci va nella direzione, secondo Rutelli, della volonta' del governo di rilanciare il turismo avvantaggiandosi della collaborazione delle Regioni. Il nuovo presidente intende far fare al turismo un "passo avanti, le opportunita' sono tante". "L'organizzazione italiana del turismo - ha detto Paolucci - non dev'essere seconda a nessuno. Questo sforzo riguarda tutti e prevede forme nuove di collaborazione tra pubblico e privato. La partita si gioca anche in trasferta e dobbiamo saper vincere anche li'". Paolucci intende portare la sua visione manageriale nel lavoro pubblico, insieme a "quel senso di entusiasmo e partecipazione" e avvantaggiarsi della tecnologia. "Il portale Italia - ha assicurato - diventera' presto una realta'".

martedì 19 settembre 2006


I PAPI

In questi giorni la polemica sulle parole del Papa è l'argomento principale... a parte qualche pausa a base di Mortadella. Al Jazeera pubblica una vignetta in cui il Papa polacco libera in cielo una colomba e il Papa tedesco, armato di doppietta, l'abbatte.

Il Papa ha già chiesto scusa ma Al Qaeda è pronto a conquistare Roma con le armi.

Alle parole del Papa gli islamici rispondono ammmazzando una suora missionaria in Africa. E noi che facciamo? Siamo rassicurati e andiamo dal sarto ad ordinare i nuovi vestiti. Intanto è morta Oriana.

Il mio amico Maher è in Egitto e tornerà a fine mese: lo aspetto con ansia per bere un buon thé alla menta in compagnia di una buona shisha.
AVANTI MIEI PRODI

E finalmente la sinistra al governo unita e compatta. Al comando il rassiurante Mortadella. E' un paradosso ma gli italiani, compresa la stampa di governo (Corriere, Repubblica, Messaggero etc.,), non capendo bene cosa dice il premier si sentono rassicurati. Andiamo in guerra e i pacifisti arcobaleni che amano fare il girotondo sono in pausa... stanno facendo la merenda a pane e mortadella.
Antonio

lunedì 18 settembre 2006


LETTERA AD UN DEPUTATO DEL PARLAMENTO ITALIANO

Carissimo,

in questo messaggio ti darò del tu non per mancanza di rispetto ma per sentirmi più amico. Sono un imprenditore romano e gestisco una compagnia di bus turistici. Non ti nascondo che molti problemi sono legati alla cattiva gestione qui a Roma e alla forte concorrenza che subiamo dalle aziende comunali che si stanno sostituendo a noi nella offerta turistica. Altri problemi arrivano dalla mancanza di una legislazione aggiornata e conformata alla direttiva europea in materia di liberalizzazioni. Io come cittadino italiano non mi sento tutelato e comunque subisco un trattamento diverso da un residente di altre regioni (per esempio Umbria) e non vedo rispettato l'articolo 120 della Costituzione Italiana.

Capisco che per i tuoi impegni, forse, non potrai dedicarti a questo problema, ma se per sbaglio questa email arrivasse nelle tue mani ti prego di cambiare questo sistema.

Confido in un tuo intervento e pertanto ti ringrazio e ti auguro una proficua e felice giornata.

Antonio Luce

Chi è stato condannato in via definitiva non deve più sedere in Parlamento.

Migliaia di sottoscrittori dell’appello lanciato da Beppe Grillo sul blog www.beppegrillo.it chiedono che i condannati in via definitiva non possano più rappresentare i cittadini in Parlamento, a partire da quello europeo.

Questo è l'elenco dei nomi dei rappresentanti italiani in Parlamento, nazionale o europeo, che hanno ricevuto una condanna:

I 25 CONDANNATI DEFINITIVI IN PARLAMENTO (Aggiornato a Giugno 2006)

1. Berruti Massimo Maria (FI)

2. Biondi Alfredo reato poi depenalizzato (FI)

3. Bonsignore Vito (Udc - Parlamento Europeo)

4. Borghezio Mario (Lega Nord - Parlamento Europeo)

5. Bossi Umberto (Lega Nord - Parlamento Europeo)

6. Cantoni Giampiero (FI)

7. Carra Enzo (Margherita)

8. Cirino Pomicino Paolo (Democrazia Cristiana - Partito Socialista)

9. De Angelis Marcello (An)

10. D'Elia Sergio (Rosa nel Pugno)

11. Dell'Utri Marcello (FI)

12. Del Pennino Antonio (FI)

13. De Michelis Gianni (Nuovo Psi)

14. Farina Daniele (Prc)

15. Jannuzzi Lino (FI)

16. La Malfa Giorgio (Pri)

17. Maroni Roberto (Lega Nord)

18. Mauro Giovanni (FI)

19. Nania Domenico (An)

20. Patriciello Aldo (Udc)

21. Previti Cesare (FI)

22. Sterpa Egidio (FI)

23. Tomassini Antonio (FI)

24. Visco Vincenzo (Ds)

25. Vito Alfredo (FI)

giovedì 17 agosto 2006

fondosciena
LA LIBERTA'
L'ITALIA E' UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA, FONDATA SUL LAVORO...
Non capisco sel il problema lo crea la parola democtratica oppure la virgola.
La nostra costituzione è meravigliosa ma i nostri governanti non la rispettano. Non ci è rimasto altro che sfogare le nostre frustrazioni qui.

I Comuni, le Provincie e le Regioni non si adeguano e non recepiscono le normative europee in materia di lavoro e liberalizzazioni. O meglio: alcune si e altre no... ma noi cittadini italiani e da poco europeii non abbiamo le stesse opportunità?
L'articolo 120 della Costituzione Italiana:
La Regione non può istituire dazi di importazione o esportazione o transito tra le Regioni, nè adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone e delle cose tra le Regioni, nè limitare l'esercizio del diritto al lavoro in qualunque parte del territorio nazionale.
Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria oppure di pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedono la tutela dell'unità giuridica o dell'unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei governi locali. La legge definisce le procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi siano esercitati nel rispetto del principio di sussidiarietà e del principio di leale collaborazione.

Art. 4.

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

SCRIVETE: presidenza.repubblica@quirinale.it

giovedì 10 agosto 2006

Caro Beppe,
in seguito al tuo post del 17 marzo "Il portale scomparso", ho deciso di tartassare il ministro (ex-ministro...) Stanca, inviandogli quotidianamente via mail (L.Stanca@governo.it) la seguente cosa, semplice semplice (di modo che anche lui, digitando sul suo pc 486, sarebbe stato in grado di rispondermi): "Dov'è il portale? Quanto ci è costata quella pagina?".
Alcuni giorni fa (casualmente il giorno dopo le elezioni), ho avuto la seguente risposta:

----- Original Message -----
From: Pelosi Mario
To: costantinifilippo@libero.it
Sent: Monday, April 10, 2006 11:10 AM
Subject: Dov'è il portale?

Il portale c'è e non è pubblicabile
_________________________________________
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ing. Mario Pelosi
Capo del Dipartimento per l' Innovazione e le Tecnologie
Via Po, 14
00198 Roma
Tel. 06 84563427 Fax 06 84563316

Visto che casualmente mi trovavo a controllare la posta quando mi è arrivata questa mail, dopo aver riso 10 minuti per la battuta del solerte Ing. Pelosi, ho avuto il sospetto che si trattasse di una risposta seria e gli ho quindi chiesto:
"Egregio signore
Mario Pelosi
ma perchè non è pubblicabile?
Grazie"

Il solerte Pelosi, mosso da indicibile spirito democratico, mi ha incredibilmente risposto subito:

Perchè si è in attesa della controfirma da parte del presidente Errani ( Presidente della Regione E/R e della Conferenza dei presidenti delle Regioni )
di un Accordo di Programma con il quale si definisce l'organizzazione necessaria alla gestione del portale con particolare attenzione alla parte redazionale
che è esclusiva competenza regionale .

Per cui fintanto che i vari comitati non si costituiscono ( ma sarà questione di poche settimane ) il portale non sarà pubblicato
__________________________________________

Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ing. Mario Pelosi
Capo del Dipartimento per l' Innovazione e le Tecnologie
Via Po, 14
00198 Roma
Tel. 06 84563427 Fax 06 84563316