Chi riceve un'idea da me, ricava conoscenza senza diminuire la mia; come chi accende la sua candela con la mia riceve luce senza lasciarmi al buio.

La rivoluzione necessaria

What country can preserve it's liberties if their rulers are not warned from time to time that their people preserve the spirit of resistance? Let them take arms. The remedy is to set them right as to facts, pardon & pacify them. What signify a few lives lost in a century or two? The tree of liberty must be refreshed from time to time with the blood of patriots & tyrants. It is it's natural manure.

Thomas Jefferson.

sabato 9 dicembre 2006


LA FELICITA'

Non bisogna tardare più a fare della propria vita una parabola di condivisione realizzando dei gesti concreti anche se costosi. Condividere e' un gesto che ha una portata che si estende a tutta la famiglia umana, una lotta comune per una ripartizione dei beni indispensabili, una ridistribuzione delle ricchezze, basta soltanto che i paesi industrializzati diano del loro superfluo. Bisogna cambiare ad ogni costo le strutture che sostengono l'ingiustizia internazionale. Il punto di riferimento e' il bisogno reale di tutti gli uomini, fino all'ultimo degli ultimi e niente affatto la soddisfazione dei bisogni dell'uomo occidentalizzato. E' in quest'ottica che viene a prendere forma l'uomo nuovo, l'uomo planetario di cui, in questo periodo di estrema confusione, c'è veramente bisogno. Una nuova identità, un diverso approccio relazionale, basato su parametri opposti a quelli che ormai ci hanno inculcato: non più visibilità ma partecipazione, non più opportunismo, ma predisposizione all'ascolto, è un duro lavoro interiore che dobbiamo NECESSARIAMENTE fare all'interno della nostra sfera personale. Soltanto prendendo coscienza della nostra dimensione allargata, si riuscirà veramente a cominciare il cambiamento, a partire dalla nostra testimonianza, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni:giovani, oggi, quelli che pensano, sono stufi di ideologie, di dottrine, di parole. Guardano piuttosto alla coerenza dei vecchi che hanno incontrato ai margini dei loro tentativi di crescere; ne mutuano l’atteggiamento nei confronti del futuro, cercano di scoprire, se esiste, la felicità (ma sì: usiamo questa parola scomparsa. temuta) di certi ricordi di doveri adempiuti. Chi ha visto in anni recenti masse di giovani circondare, Pietro Ingrao, padre Zanotelli, e molti altri TESTIMONI veri di un mondo reale, per ascoltarne non appelli retorici ma necessità etiche testimoniate in una lunga vita, sa quanti e quante giovani hanno fame e sete di speranze, difficili e testarde. Non fermarsi in superficie,(è questo quello che vuole il potere…), cercare sempre di dare spiegazioni, avere la capacità di dire, anche ad alta voce: “non ho capito!”, prendere di petto le questioni, farle proprie. Forse sembra retorica, forse no, ma secondo me ora c’è bisogno principalmente di buone testimonianze, di personaggi che non hanno bisogno d’autore ma che riescono a vivere in autonomia di pensiero le proprie IDEE. Buona giornata

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