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La rivoluzione necessaria
What country can preserve it's liberties if their rulers are not warned from time to time that their people preserve the spirit of resistance? Let them take arms. The remedy is to set them right as to facts, pardon & pacify them. What signify a few lives lost in a century or two? The tree of liberty must be refreshed from time to time with the blood of patriots & tyrants. It is it's natural manure.
Thomas Jefferson.
sabato 23 febbraio 2008
Il dispotismo mite
In questo modo, la libertà di pensiero si spegne; le uniche opinioni in circolazione sono quelle del gregge. Non solo: la gente perde gradualmente la capacità di agire di propria iniziativa. Diventano docili e apatici, dei seguaci invece che dei leader. (fonte il libro di Toby Young - un alieno a vanity fair - isbn 978-88-384-7669-4).
Il "dispotismo mite" copre la superfice della società con una rete di piccole regole complicate, minuziose e uniformi, attraverso le quali gli spiriti più originali e le anime più vigorose non sapranno aprirsi la strada per emergere sopra la folla; non spezza la volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si oppone continuamente all'azione; non distrugge, ma impedisce alle cose di nascere; non tiranneggia, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, stordisce, e riduce infine ogni nazione a non essere altro che un gregge di animali timidi e industriosi, di cui il governo è pastore.
Grazie ad Alexis De Tocqueville
giovedì 31 gennaio 2008
Portale Italia.it 2
Portale Italia.it
E PENSARE CHE IL 24 gennaio il governo Prodi è deceduto.... MAH
mercoledì 14 novembre 2007
Democrazia
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Agora, La Scuola di Atene - Raffaello |
La democrazia è una forma di governo che si è diffusa nella storia moderna.
Il principio aristotelico che distingue fra tre forme pure e tre forme corrotte di governo: Monarchia (governo del singolo), Aristocrazia (governo dei migliori) e Politía (governo di molti), esse secondo il filosofo rischiavano di degenerare rispettivamente in dispotismo, Oligarchia (governo di un'élite), e Democrazia (potere gestito dalla massa e succube della Demagogia).
Attenzione all'ultima affermazione: succube della Demagogia.
Che significa Demagogia?
Demagogia è composto di demos, "popolo", e ago, "conduco / trascino", che indica un comportamento politico incline ad assecondare le aspettative della gente, sulla base della percezione delle loro necessità.
Con accezione dispregiativa indica il comportamento di colui che utilizza frasi retoriche ed esprime promesse inconsistenti per accaparrarsi il favore dell'elettorato, facendo spesso leva su sentimenti irrazionali, ed alimentando la paura o l'odio nei confronti del nemico o dell'avversario politico.
In altri termini, la Demagogia è l'attività del politico che, in vista del proprio favore, spinge il popolo a fare qualcosa contro il suo stesso interesse, sviando la percezione delle necessità reali.
Platone come anche Aristotele indicavano la Demagogia come una forma di governo che deriva dalla degenerazione della Democrazia e che sarebbe preludio della Tirannide o dell'Anarchia.
martedì 6 novembre 2007
Italia.it come Titanic
Uno dei motivi del fallimento è una mancanza nella catena decisionale. Che o non c'è o è composta da gente che di web non ci capisce nulla.
Adesso attenti ai pescecani pronti a saltare addosso alle nuove opportunità.
Basti pensare che lo scorso luglio, nemmeno tre mesi fa, il Ministro aveva annunciato che alla BIT 2008, la Borsa del Turismo prevista per il prossimo febbraio, Italia.it sarebbe decollato.
Ora la retromarcia, comprensibile: non solo Italia.it continua a proporre clamorosi errori a chi lo frequenta ma è anche inutile. Con tutti i suoi notevoli limiti, un servizio di misurazione come Alexa misura il portale del turismo un sito dal traffico scarsissimo 114,563 e un Google pagerank di 5/10.
Che il vicepresidente del Consiglio avesse sperato in un possibile risollevamento di Italia.it è palese: lo scorso marzo annunciava su youtube in lingua inglese la nascita del sito, proprio mentre partiva il Comitato che avrebbe dovuto trovare il modo di dare un senso alle decine di milioni di euro impegnati su Italia.it.
E adesso dopo aver speso 40 milioni di Euro aspettiamo il sito interregionale che ne spenderà inizialmente altri 15 milioni