FORMA DI DITTATURA: LA TECNOCRAZIA
da wikipedia:
La Commissione Trilaterale, o, ellitticamente, la Trilaterale (in inglese, Trilateral Commission), è un gruppo di studio (think tank) non governativo e non partitico fondato il 23 giugno1973 per iniziativa di David Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e di altri dirigenti e notabili, tra cui Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski. La Trilaterale conta come membri più di trecento privati cittadini (uomini d'affari, politici, intellettuali) provenienti dall'Europa, dal Giappone e dall'America Settentrionale, e ha l'obiettivo di promuovere una cooperazione più stretta tra queste tre aree (di qui il nome). Ha la sua sede sociale a New York.
Quest'organizzazione fu fondata a motivo del declino, in quegli anni, dell'influenza del Council on Foreign Relations, un gruppo di studio (think tank) americano di politica estera, le cui posizioni sulla guerra del Vietnam erano divenute impopolari.
Tra gli scopi che la commissione si propone[1] c'è quello di facilitare la cooperazione internazionale nella convinzione della crescente interdipendenza tra gli Stati.
La lista dei membri è pubblicata ogni anno.
Il numero dei membri provenienti da ciascuna delle tre zone geopolitiche (Europa, Giappone e America Settentrionale) è tale che la rappresentanza di tali zone è, in proporzione, sempre la stessa. I membri che ottengono una posizione nel governo del loro paese lasciano la Commissione.
Il Nord-America è rappresentato da 120 membri, l'Europa pure da 120 membri (di questi 20 sono tedeschi, 18 italiani, francesi e britannici, 12 spagnoli, mentre i restanti Stati hanno tra 1 e 6 rappresentanti). L'area del Pacifico è rappresentata da 117 membri.[2]
Tra i membri italiani si annoverano:
- Mario Monti, presidente del Consiglio dei ministri italiano e senatore a vita.[3]
- John Elkann, presidente di Fiat SpA, Exor e della Giovanni Agnelli e C.[3]
- Pier Francesco Guarguaglini, ex-presidente di Finmeccanica.[3]
- Enrico Letta, politico italiano e attuale vicesegretario del Partito Democratico.[3]
- Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi.[3]
- Luigi Ramponi, politico del Popolo della Libertà[3]
- Gianfelice Rocca, presidente del Gruppo Techint, vicepresidente di Confindustria.[3]
- Carlo Secchi, economista e politico italiano.[3]
- Maurizio Sella, presidente del gruppo Banca Sella.[3]
- Marco Tronchetti Provera, imprenditore e dirigente d'azienda italiano.[3]
- Enrico Tomaso Cucchiani, amministratore delegato di Intesa San Paolo.[3]
- Marcello Sala, vice presidente del consiglio di amministrazione di Intesa San Paolo[3]
- Marta Dassù, sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri del Governo Monti.[3]
- Giuseppe Recchi, presidente di ENI[3]
- Stefano Silvestri, Presidente dell'Istituto Affari Internazionali dal 2001 [3] e giornalista de Il sole 24 ore
- Franco Venturini, giornalista del Corriere della Sera[3]